Sono diventata miope due anni fa, quando avevo 18 anni, e sembravo destinata ad una vita di occhiali e di peggioramento continuo. Oggi, che di anni ne ho 20, grazie alla rieducazione visiva della dottoressa Leoni, posso dire che gli occhiali li uso unicamente per guardare la tele e guidare la sera. Non ne ho nemmeno bisogno per sostenere le mie gare di sci a livello agonistico come testimoniano le visite sportive d’obbligo. Della rieducazione visiva, quando mia mamma mi portò dalla dottoressa la prima volta non sapevo nulla né avevo mai sentito parlare di questo metodo. Oggi, dopo aver sperimentato su me stessa cosa significhi avere un netto miglioramento della vista grazie a dei semplici esercizi e ad un po’ di buona volontà, ricordo con gratitudine quel primo incontro. Avere una miopia di 1,75 nell’occhi destro e 2,50 nell’occhio sinistro, e portare occasionalmente occhiali con entrambe le lenti da 0,50, non può essere infatti altro che un motivo di gioia e di soddisfazione per me.
Letizia 48 anni, Monza.
Consapevole che, negli ultimi anni, avevo la vista costantemente affaticata e che gli occhiali che utilizzavo per una miopia di 2,50 diottrie erano sotto-corretti decisi di fare un controllo oculistico.
Mi recai presso l’ospedale San Gerardo di Monza.
Il medico trovò un peggioramento e mi aumentò gli occhiali da 2,50 diottrie a 5,50 diottrie.
Ci tengo a precisare che l’ultimo controllo lo avevo fatto due anni prima ed ovviamente non mi sarei mai aspettata un peggioramento così pesante.
Fu proprio in quella occasione che parlai con il medico sia di un ipotetico intervento a laser (che mi fu subito sconsigliato) sia del metodo Bates che già conoscevo.
L’oculista si dimostrò possibilista nei confronti di questo metodo considerandolo più indicato per la mia situazione e mi consigliò di cercare un terapeuta su Milano.
La ricerca grazie ad Internet fu facile e veloce.
Presi appuntamento presso lo studio della dott.ssa Leoni nell’autunno del 2012.
Oggi, primavera del 2013, utilizzo un occhiale da 2 diottrie, grazie a questo trattamento.
Sabrina, 48 anni, Milano
Decoratrice, ho messo gli occhiali all’età di 10 anni per ipermetropia e astigmatismo. Da qualche anno ho iniziato ad essere presbite, a questo punto ho utilizzato lenti progressive. Purtroppo, però, in meno di 1 anno la mia vista è peggiorata e quindi ho dovuto sostituire l’occhiale con un altro più forte. Questa è stata la circostanza per la quale ho incominciato ad interessarmi al Metodo Bates
per sfruttarne le potenzialità che per altro sono del tutto naturali in quanto si tratta di una semplice ginnastica oculare. In questo percorso sono stata seguita dalla Dott. Leoni Letizia ed in pochi mesi la mia vista da lontano (ricordo che ero ipermetrope-astigmatica) è tornata perfetta e la presbiopia è diminuita. Non sono più necessari per me occhiali progressivi ed utilizzo +1.00 solo per vicino prevalentemente per lavorare. Sto continuando il trattamento di rieducazione visiva per stabilizzare il risultato ottenuto e per poter riuscire a migliorare ulteriormente. Il Metodo Bates, a parer mio, è una risorsa fondamentale per poter tutelare e mantenere in salute la vista.
Ing. Gian Carlo Fossati, 56 anni Milano
Nel 1997, mia figlia Sara, all’epoca di 9 anni, subì in pochi mesi una perdita di diottrie progressiva molto grave. Quando la dott.ssa Leoni iniziò la terapia di rieducazione visiva Sara accusava un difetto di 6 diottrie. Ho sottoposto la bambina a questo ciclo di terapia con la speranza di fermare la miopia che col suo avanzamento aveva sconvolto la mia famiglia; mia moglie ed io eravamo seriamente preoccupati.
In pochi mesi la miopia progressiva, non solo si arrestò ma il difetto si ridusse notevolmente. Oggi mia figlia (24enne ed iscritta al 4° anno alla facoltà di medicina) utilizza un occhiale da 1,5 diottrie. Il consiglio di ricorrere a questo metodo è veramente sentito.
Maria Gerli 48 anni, Milano
Sono una donna di 47 anni. Nel 2004 mi accorsi che le mie due figlie potevano avere problemi di vista. Consigliata da un’amica, cha a sua volta aveva avuto importanti benefici per la figlia, mi recai dalla Dottoressa Leoni. La più’ grande, Roberta risulto’ essere ipermetrope per circa 1 diottria e mezza. La più piccola, Federica, altrettanto astigmatica. Dopo un’accurata visita, ci sono stati insegnati alcuni semplicissimi esercizi da svolgere poi a casa. Le bambine (allora di anni 9 e 7) sono migliorate molto presto e, sotto stretto controllo della Dottoressa Leoni sono state indirizzate verso esercizi di ulteriore rafforzamento. Non ricordo esattamente quanti mesi abbiano lavorato, ma sicuramente non piu’ di sei , sette in totale. Il risultato è stato sorprendente: Roberta è perfettamente guarita, ora frequenta la terza liceo e non ha mai piu’ avuto problemi di vista. Federica ha avuto una capacità visiva perfetta fina a circa due anni fa(da notare che è stata bene sei anni!), ora è di nuovo leggermente peggiorata a causa dello sviluppo. Immagino che, se non avessimo fermato il problema in tempo, avrebbe continuato a peggiorare e,invece che essere ora astigmatica di solo 0,50 diottrie, avrebbe sicuramente risentito dello sviluppo in modo irrimediabile. Consiglio quindi a tutte le mamme attente di prevenire il peggioramento di difetti visivi anche lievi che potrebbero degenerare nell’adolescenza .Con un po’ di impegno (certo, c’è anche quello) potremmo evitare ai nostri figli gli occhiali!